FaffinArtfolio § Alaska Time!

Alec e Magnus - missing moments 3° parte

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Faffina
CAT_IMG Posted on 23/2/2011, 13:03




Città di Cenere
Ecco la famosa "serata del segno sul collo" ^^. Grazie Dorin, per il consiglio! Non avevo pensato di scriverlo, ed ora invece eccolo qui.. e mi sono anche divertita parecchio ad immaginarmelo!


Alec si svegliò di soprassalto al rumore di qualcosa che cadeva sul pavimento, sbatté le palpebre disorientato, cercando di capire dove si trovava, poi tutto gli tornò alla mente di colpo. Scattò a sedere ed incrociò lo sguardo di Magnus, seduto su una poltroncina lì accanto. - Che ore sono? - chiese allarmato.
Lo stregone gli sorrise, perfettamente a proprio agio in una lunga vestaglia verde giada con il bordo di pelliccia, e rispose - Le quattro del mattino. Dormivi così bene che era un peccato svegliarti. -
Alec si alzò in piedi ancora intontito e raccolse lo stilo dal pavimento, ecco cos'era il suono che l'aveva svegliato, doveva essergli scivolato dalla tasca mentre dormiva. - Devo tornare a casa, sarei dovuto andare ore fa. Non sarei dovuto neanche venire. - disse con una nota di panico nella voce. Si guardò intorno cercando il cappotto e gli stivali, mentre Magnus continuava a fissarlo, immobile con gli occhi socchiusi. Chissà da quanto era lì. Era rimasto tutta la notte a guadarlo dormire?
Lo stregone si alzò lentamente, senza distogliere lo sguardo felino dal giovane cacciatore. Qualcosa nei suoi occhi, o nella linea pallida delle labbra, costrinse Alec a fermarsi. Il volto impenetrabile rivelava un accenno di stanchezza, e di qualcos'altro che non avrebbe saputo definire.
Magnus sospirò, passandosi una mano sulla fronte, aveva passato le ultime due settimane a correre dietro ad un Nephilim di diciassette anni, che non sapeva neanche quello che voleva dalla vita, cosa sperava di ottenere? Avrebbe dovuto lasciar perdere prima che fosse troppo tardi. Poi sollevò lo sguardo, ed incrociò gli occhi azzurro chiaro che lo fissavano, con un misto di perplessità e preoccupazione, e realizzò che era già troppo tardi. Per un attimo rimasero in silenzio a fissarsi, poi Alec si avvicinò, e con gran sorpresa dello stregone, gli prese il volto fra le mani tirandolo verso di sé. Lo baciò dolcemente, ma con passione, era più di un semplice bacio, era un gesto di scuse, e un'offerta di pace.
Quando si separarono lo sguardo di Magnus aveva ritrovato lo scintillio abituale, il suo sorriso balenò nella penombra per un attimo, prima di scendere sul collo del cacciatore. - Magnus? - Alec sussultò stupito, ma non oppose resistenza.
Lo stregone si raddrizzò, contemplando la sua opera, una chiazza più scura spiccava ora sulla pelle pallida.
- Non sei l'unico che può lasciare dei marchi, giovane Nephilim. - gli rispose sorridendo.


*****


- Alec! - Isabelle si fermò di colpo, un attimo prima di andare a sbattere contro la sagoma scura che si muoveva silenziosa nel corridoio. - Dove sei stato? - chiese accennando al cappotto umido di pioggia che ancora indossava e agli stivali infangati che teneva in mano.
Isabelle accese la luce con uno scatto, mentre il fratello la superava apparentemente intenzionato a non rispondere.
- Mamma ti cercava... - insistette seguendolo in salotto. Finalmente le sue parole sembrarono far breccia, Alec si voltò di scatto rischiando di farli scontrare un'altra volta. Il suo volto era teso, e delle occhiaie scure gli segnavano gli occhi.
- Ah. E tu cosa le hai detto? - chiese sfregandosi il collo con aria corrucciata. Si lasciò cadere pesantemente su una sedia sfuggendo allo sguardo della sorella.
Isabelle sorrise maliziosa - La verità. -
Alec sbiancò e rialzò la testa di scatto, fissandola inorridito. - Tu come... Io non... Non potevi sapere... - tentò.
Sprofondò sulla sedia prendendosi la testa fra le mani.
- Alec. - Isabelle tese una mano, quasi a sfiorarlo, poi ci ripensò - Scherzavo. A me puoi dirlo, dove sei stato. -
Il ragazzo si alzò di scatto, fronteggiandola. Isabelle, per quanto fosse alta, doveva alzare gli occhi per guardarlo in faccia. Per un attimo incrociò lo sguardo del fratello, ferito e ancora scosso, prima che questi lo distogliesse, chiudendosi in un silenzio ostinato.
- Eri da Magnus, vero? - insistette.
- Come lo sai? - rispose Alec con un filo di voce.
La sorella sorrise e ammiccò, togliendogli qualcosa da una guancia con il dito - Hai dei glitter in faccia! -




* Angolo dell'Autrice *


Rieccomi! :) E riecco i nostri due eroi XD Che ne dite dei nuovi sviluppi? Non so voi ma quando leggevo i libri, per un bel pezzo Alec mi è sembrato quasi restio... Come se non volesse o avesse paura di lasciarsi coinvolgere.. Questo pezzetto è anche la prima volta in cui lui prende in mano la situazione...
Poi ho inserito Isabelle, mi sembrava ci stesse bene ^^ e anche lei mi sta simpatica, semplicemente per il fatto che cerca sempre di "proteggere" il fratello maggiore, come se volesse difenderlo dalla realtà.
Rinnovo il mio appello anche questa volta: se avete spunti o idee che vorreste vedere in questa raccolta, sono sempre ben accetti ^^


Faf


 
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